Diventare MAKE UP ARTIST: quello che c'è da sapere per diventare truccatore.

Un'icona del mondo del make up: la truccatrice Pat McGrath.

Il primo passo per diventare Make Up Artist: la formazione accademica.

Il desiderio di diventare truccatore può nascere in persone che abbiano già di base una grande passione per il mondo dell'immagine e della bellezza oppure può essere una necessità di professionisti di questo settore, come hairstylists ed estetiste, di voler offrire ai propri clienti il servizio di trucco professionale.

Per intraprendere questo cammino bisogna sapere che non esiste un percorso standard e che la propria formazione può avvenire in maniera continuativa (con corsi più o meno lunghi e con durata fino a 800 ore) oppure attraverso la frequenza di corsi strutturati su più livelli, seguendoli in maniera personalizzata nel tempo.

In Italia esistono diverse Accademie di Make Up Professionale che offrono percorsi formativi molto diversi tra loro per argomenti trattati e durata.

La formazione accademica in genere comprende questi settori:
- visagismo (tutto ciò che concerne la fisiologia della pelle, le diverse tipologie esistenti, la cura adeguata e i trattamenti viso, con basi di dermatologia e cosmetologia);
- trucco beauty (partendo dalle conoscenze tecniche e teoriche base, comprende il trucco correttivo morfologico per viso, occhi e labbra, la teoria del colore e le regole di armonia cromatica, tecniche di camouflage, storia del trucco, trucco sposa e cerimonia, trucco anti age e trucco per la pelle etnica);
- trucco fotografico (dalla base delle tecniche e regole per la resa fotografica, fino al make up in ambito moda per la fashion photography e la passerella);
- trucco per lo spettacolo (con trucco televisivo, trucco teatrale, trucco artistico, face e body painting ed effetti speciali);
- corsi tecnici (comunicazione, vendita, marketing, leggi di settore, igiene).

La propria attitudine gioca un ruolo fondamentale nella scelta del proprio percorso accademico, poichè in base alla propensione individuale, lo stesso percorso può essere più ampio (includendo tutti i settori su citati), più specifico per offrire servizi a privati oppure includere le dovute specializzazioni per lavorare nel mondo dello spettacolo o in quello della moda

Dopo la formazione: comporre la valigia del truccatore.

Successivamente al diploma accademico, sarà necessario formare un kit di prodotti e attrezzature professionali, capace di rispondere a tutte le esigenze di lavoro, che costituirà la valigia professionale
A questo proposito, diverse aziende di trucco professionale mettono a disposizione degli sconti dedicati ai professionisti del settore conosciuti sotto il nome di Pro Card.

Fare esperienza e aggiornarsi.

Fare gavetta o stage è fondamentale per applicare tutte le nozioni e le tecniche di make up acquisite in ambito accademico e per acquisire maggiore esperienza e sicurezza nell'applicazione del make up su morfologie diverse, in ambienti diversi.

Come per altri mestieri, la professione di truccatore va di pari passo con l'applicazione e la pratica. Maggiore è l'esperienza che il truccatore può fare e maggiori saranno i frutti che si raccoglieranno come professionisti del settore. 

Non in ultimo, è di grande importanza aggiornarsi sulle novità e sulle tendenze, perchè in un mondo in continua evoluzione essere al passo con i tempi e i nuovi prodotti in commercio è alla base di tutto.

Diventare imprenditori di sè stessi.

La creazione dell'immagine professionale è di importanza vitale e consiste nel delineare in maniera specifica il tipo di truccatore che ci si propone di essere e di identificare il cliente finale a cui ci si rivolge. 
Questo step è fondamentale per costruire un business plan personalizzato, caratterizzato da obiettivi specifici, a cui abbinare la propria campagna di marketing e la scelta dei mezzi e dei metodi adeguati per farsi conoscere, differenziarsi dai concorrenti ed offrire il proprio lavoro a privati o ad altri professionisti.





7 Comments

  1. Ciao,mi sorge la domanda di come procurarsi di fare la gavetta o stage?

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    1. Creati più occasioni possibili per esercitarti. Proponiti a professionisti e non e se hai un Make Up Artist nella tua zona, proponiti come assistente!

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  2. La voglia di mettersi sempre in gioco e la consapevolezza che non si finisce mai di imparare ritengo siano pilastri fondamentali per questo lavoro. Sono nuova in questo campo e spesso mi abbatto pensando di essere solamente all'inizio di un lungo percorso formativo che richiede inoltre tanta esperienza sul campo (mi piacerebbe poter sapere già ogni cosa, ogni segreto, ogni novità..!) poi ricordo che dalla mia parte ci sono tanta voglia di imparare e soprattutto tantissima grinta e passione, così stringo i pugni, mi pongo degli obbiettivi e metto tutta me stessa nel mio nuovo progetto, giorno dopo giorno!

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  3. Sono completamente d'accordo con la giornalista di questo post soprattutto per quanto riguarda il discorso che bisogna fare tanta gavetta tanta esperienza il lavoro si perfeziona sul campo, anche se purtroppo a volte per iniziare non si riceve alcun compenso ma mettersi in gioco aiuta a creare nuovi contatti.

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  4. Questo è da leggere assolutamente!!!! Sono completamente d accordo❤!!!!

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  5. Perfetto non si poteva spiegarlo meglio.!

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